La gola di Sarmish ubibata nelle crete dei monti di Nurata è una galleria sulle piertre nere a cielo aperto. Se siete appasionati di arte rupestre non mancate l’opportunità di visitare una delle più famose gole con pitture rupestri dell’Uzbekistan.
La gola di Sarmish è collocata nei pendii setentrionali della catena montuosa Karatau a nord-est del capoluogo della provincia di Navoi e dista 40 km da quest’ultimo. La gola di Sarmish è un monumento di un valore storico e naturale assolutamente unico. Qui sulle lisce roccie di basalto sono state trovate oltre 4 mila figure, ideogrammi e scene di gruppo di notevole valore artistico impressi sulle rocce all’aperto. I petroglifi della gola di Sarishsay risalgono all’età della pietra e a quella del bronzo e permettono di leggere con chiarezza l’evoluzione della civiltà locali e rappresentano un primitivo sistema di scrittura a ideogrammi, dietro il quale si nascondono significati simbolici. Tra i petroglifi si può trovare dipinti eseguiti con l’ocra (argilla rossa) che veniva mescolata con il grasso e quelli incise con diversi strumenti . Le più antiche incisioni rupestri sono state create nell’età della pietra. Si tratta di scene di caccia e di cacciatori circondati da animali selvatici colpiti da lance. Le incisioni rupestri rappresentano le scene di valore magico – religioso e quelle della vita di ogni giorno. Tra i petroglifi ci sono le rappresentazioni di pecore, camelli ( camelli a tre gobbe!!!) e pure dei cani. Nella gola di Sarmish si può vedere anche le figure astratte il cui significato e finora oscuro. Le figure incise dagli Schiti (gli Skifi) rapresentano guerrieri armati e i sovrani. Una parte particolare tra i rappresentazioni rupestri della gola di Sarmish occupano le fugure degli estraterestri a due teste che portano i scafandri.