Tra i monumenti di importanza storica di Samarcanda l’Osservatorio di Ulugbek costruito tra il 1428 e il 1429 sull’acropoli di Samarcanda occupa un posto speciale. Lo scopo con il quale è stato costruito era quello di compilare un nuovo catalogo per riportare le coordinate di 1018 stelle: le loro latitudine e longitudine. Queste liste con le coordinate delle stelle si chiamavano in Oriente “Zijd”, quello di Ulugbek veniva chiamato “Zijd Guragani”. Secondo gli studiosi l’osservatorio di Ulugbek era una costruzione immensa. Infatti, la sua grandezza può essere dedotta analizzando i resti del suo strumento principale – il quadrante meridionale che si trova nella trincea, scavata nella rocca. La profanità della trincea nella sua parte meridionale è di circa 11 metri. Le calcolazioni dimostravano che una tale posizione del quadrante con la sua parte sotterranea che si estendeva da 90° fino a 48° ( a livello della terra) e l’arco della parte fuoristante dello strumento che andava da 48° fino a 0° – sovrastando la superficie della terra a 29 metri – nonché le sue dimensioni enormi erano necessari per una precisa calibrazione delle posizioni delle stelle. I suoi archi erano fatti di mattoni cotti i quali a sua volta erano ricoperti di lastre di marmo. Lungo le lastre c’erano due incavi o caletti di 15 mm di profondità ciascuna– probabilmente destinati per permettere agli astronomi di spostare gli strumenti astronomici lungo l’arco del quadrante. Perpendicolari ai caletti c’erano scavati i gradi dell’arco dello strumento. Al giorno d’oggi si sono conservati tutti i lastri di marmo con le lettere arabe che corrispondano ai gradi (da 80° fino a 58°). Nella parte settentrionale dell’arco si sono conservati ancora due lastri con indicazioni dei gradi che vanno da 21° -20° a 19°. Lo strumento era utilizzato principalmente per l’osservazione del Sole con lo scopo di calcolare le sue altezze meridionali – i dati che erano necessari per la definizione delle cotanti astronomiche, ma anche per l’osservazione della Luna e di altre pianete, nonché per calcolare le coordinate delle stelle le cui posizioni erano necessarie per la compilazione del catalogo di Ulugbek. Bisogna dire che i Zijd medioevali a parte le coordinate delle stelle comprendevano le ampie introduzioni. Nello Zijd di Ulugbek l’introduzione era divisa in quattro parti. La prima parte o capitolo che si chiamava la Cronologia conteneva le spiegazioni riguardanti i metodi di calcolo cronologico di cui facevano uso nei calendari dei paesi orientali in quei tempi. Il secondo capitolo dell’introduzione trattava i temi dell’astronomia pratica. Il terzo capitolo forniva informazioni riguardanti i movimenti visibili degli astri basandosi sul sistema geocentrico del mondo mentre il quarto capitolo era dedicato all’astrologia. Inoltre, lo Zijd di Ulugbek conteneva numerose tabelle necessarie per fare i calcoli astronomici. Tra queste una parte speciale apparteneva alle tabelle di funzioni trigonometriche, nonché’ alle tabelle geografiche.