Chiamata l’Eden d’Oriente, città mito di Samarcanda (la citta “grassa” cioè ricca) insieme con Roma, Atene e Babilonia è una delle più antiche città del mondo. Pronunciata "Marakanda" da parte dei soldati dell’esercito di Alessandro Magno l’acropoli di Samarcanda fu la capitale della Sogdiana - un antico stato nel territorio dell’attuale Uzbekistan (provincia di Samarcada, Bukhara e Kashkadaria). Di Samarcanda Alessandro Magno disse: “Tutto quello che ho sentito dire di Maracanda è pur vero, tranne il fatto che in realtà la città è ancora più bella ed affascinate di quanto uno si possa immaginare”. Nel Medioevo divenne il centro di un grande e potente impero di Tamerlano i cui confini si estendevano dal fiume Volga e dalle montagne caucasiche fino all’India. Samarcanda fu anche famosa nel mondo per la produzione della carta di seta di ottima qualità, per la produzione del vetro, nonché per la produzione della seta colorata. A partire dal 18 secolo i resti dell’antica acropoli di Samarcanda cominciano a essere denominati Afrosiab. La città prende questo suo nome dal fiume Siab che finora attraversa Samarcanda. Così Afrosiab significa “oltre il fiume Siab”. Oggi Samarcanda è seconda più grande città dell’Uzbekistan con una popolazione di oltre 600 mila di abitanti. Durante gli anni dell’indipendenza Samarcanda è diventata una città ancora più bella che con cura preserva la sua storia e i suoi capolavori architettonici gran parte di quali sono stati dichiarati Patrimonio dell"Umanità protetti dall"UNESCO.
Molti dei luoghi d"interesse storico della città appartengono all’architettura Timuride, cioè risalgono ai tempi di Tamerlano e dei suoi discendenti:
La piazza del Registan (“piazza di sabbia”) chiamata la perla dell"Asia centrale è una delle più belle piazze del mondo e il simbolo della città. Registan è racchiusa da tre parti da edifici unici, adornati da maestosi minareti e cupole, con enormi portici ed un tranquillo cortile interno al centro di ciascuna di essi. Ricoperti di suggestivi piastrelle color blu azzurro e turchese queste università medioevali dette madrasse sono state costruite in epoche diverse : tra il 15 e il17 secolo. La più antica e la più graziosa di queste è la madrassa eretta tra gli anni1417-1420, durante il regno di Ulugbek, famoso astronomo del Medioevo, nipote di Tamerlano. Sotto Ulugbek conosciuto nella storia come patrono delle scienze e delle arti, gli studenti avevano la possibilità di studiare l’astronomia, la matematica, la storia e la geografia, la filosofia, la letteratura e le lingue e quelli più dotati ricevevano gli stipendi.
Il Mausoleo Gur-Emir (“la tomba dell"Emiro Timur”) – una tomba familiare dove ai piedi del maestro spirituale di Tamerlano sono sepolti Emiro Timur, i suoi figli e nipoti. Originariamente il complesso era previsto solo come il mausoleo del nipote di Tamerlano, Mohammed Sultan, morto giovane nel 1403 durante una campagna militare. Mohammed Sultan era il figlio del figlio maggiore di Timur, il principe Jehangir famoso per la generosità del suo cuore, la giustizia e il coraggio. La morte del nipote preferito in cui Tamerlano vedeva l"erede al trono del suo impero ha sbalordito il sovrano il quale ha ordinato di erigere un mausoleo vicino al piccolo complesso universitario costruito specialmente per il principe Mohammed Sultan di fronte al Palazzo Blu – la residenza dei Timuridi a Samarcanda, la quale purtroppo non si è conservata.
Il mondo intero conosce la meraviglia architettonica di Taj Mahal ad Agra, la quale costituisce l"apice dell"architettura sepolcrale musulmana. Costruita dal discendente di Tamerlano, imperatore Shah Jahan in onore della sua amata moglie Mumtaz Mahal questo mausoleo è considerato un emblema, un simbolo dell" amore eterno di tutti i tempi. Secoli prima l’antenato di Shah Jakhan, Tamerlano ordinò la costruzione della grandiosa Moschea Bibi - Khanim di fronte al mausoleo della sua prima moglie, discendente diretta di Gengis Khan - Saray Mulk Khanim che il popolo chiamò con affetto Bibi - Khanim. Lo schema della moschea seguiva il piano della tipica moschea persiana a quattro aiwan - il piano il cui cuore, il punto focale era il cortile interno sul quale si affacciavano i principali portici detti “peshtaq” di ciascuno dei quattro lati. Secondo lo steso schema fu costruito il Palazzo d’estate dei Timuridi a Shakhrisabz – Ak Saray ( Palazzo Nobile). L’edificio della Moschea Bibi Khanum è veramente una struttura epica, da cui è impossibile distogliere lo sguardo, talmente attrae. La cupola della sua principale sala di preghiera fu confrontata dai contemporanei con la volta del cielo e l"arco del suo portale non fu chiamato altrimenti che la Via Lattea. Molto suggestive vengono le foto della cupola principale della moschea scattate da parte del quartiere residenziale adiacente, vicino al mercato Siab.
La necropoli Shahi Zinda (“il re vivente”) situata sul pendio della collina dell"antica Samarcanda domina maestosamente la città medioevale fondata da Tamerlano. La tomba di Kusama ibn Abbas, il cugino del profeta Maometto è la sepoltura più antica del sito ed insieme al complesso stesso di cui fanno parte la moschea, zioratkhona ( la sala per la preghiera adiacente alla tomba) e i resti del minareto con la nicchia del 10 secolo costituisce il nucleo più antico della necropoli. Secondo le cronache arabe Kusama ibn Abbas arrivò a Samarcanda nel 676 per diffondere la religione islamica e fu ucciso dai pagani mentre recitava la preghiera. Ma secondo la legenda Kusam Ibn Abbas ha lasciato questo mondo vivo e continua finora a vivere nella cripta sotto la moschea dove pregava. Per questo motivo la gente cominciò a chiamarlo "il re vivente". La sua tomba nei secoli successivi era molto venerata dai musulmani ed è diventata meta di pellegrinaggi. Piano piano attorno al suo mausoleo comincia a crescere il cimitero. Le persone più potenti cercano di essere sepolti vicino al Santo. Così fu anche nei tempi di Tamerlano. Ai piedi del Santo formando una specie di via furono sepolti nei mausolei coperti di piastrelle molto raffinate, rivestite con smalto le due moglie e le sorelle del sovrano, i principi e le principesse della dinastia dei Timuridi, nonché i comandanti in capo dell’ esercito di Grande Emiro Timur.
A poca distanza dalla necropoli nella vicinanza immediata del canale Siab, sulla sua riva destra vicino si trova il Mausoleo di Profeta Daniele. Secondo la versione più diffusa i resti del Profeta erano portati a Samarcanda da Tamerlano dalla campagna in Medio Oriente per aumentare l’importanza spirituale della sua capitale.
Tra i monumenti di importanza storica di Samarcanda l’Osservatorio di Ulugbek costruito tra il 1428 e il 1429 sull’acropoli di Samarcanda occupa un posto speciale. Lo scopo con il quale è stato costruito era quello di compilare un nuovo catalogo per riportare le coordinate di 1018 stelle: le loro latitudine e longitudine. Queste liste con le coordinate delle stelle si chiamavano in Oriente “Zijd”, quello di Ulugbek veniva chiamato “Zijd Guragani”. Secondo gli studiosi l’osservatorio di Ulugbek era una costruzione immensa. Infatti, la sua grandezza può essere dedotta analizzando i resti del suo strumento principale – il quadrante meridionale che si trova nella trincea, scavata nella rocca. La profanità della trincea nella sua parte meridionale è di circa 11 metri. Le calcolazioni dimostravano che una tale posizione del quadrante con la sua parte sotterranea che si estendeva da 90° fino a 48° ( a livello della terra) e l’arco della parte fuoristante dello strumento che andava da 48° fino a 0° – sovrastando la superficie della terra a 29 metri – nonché le sue dimensioni enormi erano necessari per una precisa calibrazione delle posizioni delle stelle. I suoi archi erano fatti di mattoni cotti i quali a sua volta erano ricoperti di lastre di marmo. Lungo le lastre c’erano due incavi o caletti di 15 mm di profondità ciascuna– probabilmente destinati per permettere agli astronomi di spostare gli strumenti astronomici lungo l’arco del quadrante. Perpendicolari ai caletti c’erano scavati i gradi dell’arco dello strumento. Al giorno d’oggi si sono conservati tutti i lastri di marmo con le lettere arabe che corrispondano ai gradi (da 80° fino a 58°). Nella parte settentrionale dell’arco si sono conservati ancora due lastri con indicazioni dei gradi che vanno da 21° -20° a 19°. Lo strumento era utilizzato principalmente per l’osservazione del Sole con lo scopo di calcolare le sue altezze meridionali – i dati che erano necessari per la definizione delle cotanti astronomiche, ma anche per l’osservazione della Luna e di altre pianete, nonché per calcolare le coordinate delle stelle le cui posizioni erano necessarie per la compilazione del catalogo di Ulugbek. Bisogna dire che i Zijd medioevali a parte le coordinate delle stelle comprendevano le ampie introduzioni. Nello Zijd di Ulugbek l’introduzione era divisa in quattro parti. La prima parte o capitolo che si chiamava la Cronologia conteneva le spiegazioni riguardanti i metodi di calcolo cronologico di cui facevano uso nei calendari dei paesi orientali in quei tempi. Il secondo capitolo dell’introduzione trattava i temi dell’astronomia pratica. Il terzo capitolo forniva informazioni riguardanti i movimenti visibili degli astri basandosi sul sistema geocentrico del mondo mentre il quarto capitolo era dedicato all’astrologia. Inoltre, lo Zijd di Ulugbek conteneva numerose tabelle necessarie per fare i calcoli astronomici. Tra queste una parte speciale apparteneva alle tabelle di funzioni trigonometriche, nonché’ alle tabelle geografiche.
Le rovine del Mausoleo Ishrat –Khana (La Casa della Gioia)
Ishrat –Khona (la Casa della Gioia) è il sepolcro delle donne e dei bambini della dinastia Timuride costruito nel 1464 al centro del giardino Bagi-Feruza secondo l’ordine di Khabiba Sultan Begim, moglie del sovrano timuride Abu Said. Il periodo della costruzione di questa tomba familiare timuride coincide con quello del Palazzo estivo Ak Saray situato a Sahkhrisabz. Pure il suo stile architettonico ha molto in comune con il palazzo nobile.
Complesso memoriale Al-Bukhari
Imam Al Bukhari è stato sepolto nel villaggio Hortang vicino a Samarcanda. Imam Muhammad ibn Ismail Abu Abdallah Al-Bukhari è l’autore della versione più fedele e autorevole di hadith: "Al-Jami-al-Sahih” (“ La raccolta autentica”). Si tratta delle tradizioni trasmesse oralmente della vita di Profeta Maometto, il secondo libro sacro dopo il Corano. Al-Bukhari ha diviso la sua opera in 97 libri cercando di coprire tutti gli aspetti della vita del Profeta.
Imam Al Bukhari è nato a Bukhara nel 810. All’età di 15 anni ha fatto pellegrinaggio a Mecca e Medina. Dopo di che ha viaggiato nel Medio Oriente ed Iran per fare delle ricerche e raccogliere i Hadith. Nella seconda parte della sua vita lo studioso decide di ritornare a Bukhara avendo ormai scritto più di 20 opere teologiche.
Nel16 secolo la sua tomba nel villaggio di Hortang aveva una piccola moschea adiacente ed è diventata una importante meta di pellegrinaggi. Nel1998 un enorme complesso memoriale con un museo sono stati costruiti per rendere omaggio al grande scienziato.