Un breve cenno storico della città di Tashkent
Tashkent la capitale dell’Uzbekistan è una citta che vanta una ricca storia di più di 20 secoli. Una volta la tappa importantissima della Via della Seta oggi è la metropoli di più di 300 ettari di superficie dove vivono più di 3 milioni di abitanti. La città di Tashkent che ai tempi lontani veniva chiamata Chach o Shash si trova nel corso medio del fiume Chirchik ai piedi delle crete occidentali del Tyan Shan nella valle fatta di terre fertili sorgendo in una zona pianeggiante posta a 430 m sopra il livello del mare. Tutta una sistema di canali fu costruita per alimentare la valle di Chirchik : i canali Salar , Karakamish, Chauli, Bozsu finora provvedono per la sua alimentazione. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce strumenti di pietra risalenti al Poleoletico e Mesolitico e oggetti databili dell’antica età del Bronzo. Uno degli insediamenti più antichi di Tashkent si trova nella periferia sud-ovest della città e viene chiamata Shash tepa ( la collina di Shah ) Qui gli archeologi hanno trovato i resti di un grande edificio risalente ai primi secoli a. C., le strutture edilizie databili del 5-7 secolo d.C. e i resti degli edifici costruiti sotto il regno della dinastia dei Karakhanidi ( 11-12 secolo). Un altro antico nucleo della città, Ming Uruk (4-5 secoli d. C) si trova in pieno centro della città di Tashkent alla riva del canale artificiale Salar circondato ormai dalle abitazioni a diversi piani. Il sito archeologico con le rovine di Ming Urik ( ”mille alberi di albicocche”) sono finora impressionanti e possono essere facilmente visitati dai viaggiatori dato la loro vicinanza agli alberghi più importanti della città. Nel 8 secolo la città alla riva del canale Salar viene distrutta in seguito all’invasione araba e piano piano viene abbandonata dalla sua popolazione, la quale si trasferisce verso nord al sito della citta che sara nota sotto il nome di Binkent nel 10 secolo e a partire dal 11 secolo come Tashkent ( citta di pietra) ( l’attuale Citta Vecchia) . Si sa che nel 14 secolo la città faceva parte dell’impero dell’Emiro Timur che la passò a suo nipote Mirso Ulugbek. Nel 16 secolo Tashkent diventa una città importante all’interno dello Stato dei Sheibanidi. A quest"epoca risale infatti la costruzione di una serie di monumenti architettonici alcuni dei quali si sono conservati fino ai nostri giorni.
I luoghi d’interesse storico della Città Vecchia di Tashkent:
La mandrassa Kukeldash fu costruita nel 16 secolo sotto Dervish khan della dinastia dei Sheibanidi nella piazza principale di Tashkent. I lavori di costruzione furono diretti e sorvegliati dal “vasir” ( ministro) del khan che si chiamava Kukeldash ( il fratello di latte del khan). Posta in una zone centrale e rilevata della città, all’incrocio delle sue vie principale questa università teologica fu eretta nella vicinanza immediata della Moschea del Venerdì - Masgidi Djami e un tempo qui presente madrassa di Khadja Akhror ( 1451) il quale era una persona molto potente durante il regno dei discendenti dell’ Emiro Timur e veniva addirittura chiamato “il re senza corona”. Entrambi edifici furono commissionati da Khodja Akhror formando la piazza del Reghitan ( piazza di sabbia) di Tashkent. Dietro la piazza principale si trovava il mercato Chorsu ( “incrocio”) risalente al 11 secolo che finora esiste.
Complesso architettonico Karzrati Imam si trova a nord della città vecchia di Tashkent nel distretto che si chiama Sibzar. Il nucleo più antico del complesso è la tomba di Abu Bakr Mukhammad al Shashi, un noto teologo e poeta del 10 secolo. La tomba si trova presso il canale Kalkauz ed è circondata da una serie di monumenti architettonici che vengono costruiti attorno alla tomba nel corso dei secoli successivi formano un complesso che prende il nome Khazrati Imam ( Grande Imam). I monumenti qui presenti compreso il mausoleo sopra la tomba del teologo Abu Bakr Mukhammad al Shashi risalgono alla prima metà del 16 secolo quando sotto la dinastia dei Sheybanidi Tashkent diventa una delle città più importanti dell’Asia Centrale.
La madrassa di Barak khan si trova a sud del mausoleo di Kaffal Shashi. La sua costruzione era ordinata dal governatore di Tashkent Naurus Akhmad khan della dinastia dei Sheibanidi (noto anche come Barak khan) il quale nella seconda parte della sua vita diventa il governatore di tutto Maveranakhr (Transoxianana). Oltre alle celle per i studenti, la sala per le lezioni e la biblioteca che si trovano nella facciata ci si trovano anche i mausolei. Si tratta di due sepolcri – tra i quali non c’è la tomba di Barak khan comunque, il quale è morto nel 1556 e è sepolto a Samarkanda. Uno di questi sepolcri è anonimo e l’atro appartiene al padre di Barak khan, il fondatore della dinastia dei Sheibanidi di Tashkent - Suingik khan. A partire dalla Seconda Guerra Mondiale la madrassa ospitava la Direzione spirituale dei musulmani dell’Asia Centrale. E a partire dal 1991 al 2007 la Direzione Spirituale dei musulmani dell’Uzbekistan.
La madrassa Muimuborak (15 secolo) che per decenni custodiva la Biblioteca della Direzione Spirituale dei Musulmani dell’Uzbekistan con più di 2500 manoscritti tra i quali c’era il Corano del Califo Osman ( 7 secolo) è stato ricostruita nel 2007 - l’anno in cui Tashkent e’ stata dichiarata la Capitale dell’Islam da parte di ISESCO (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization), la più prestigiosa organizzazione per la cultura e l"educazione nel mondo islamico - ed è stata specialmente adibita per custodire il Corano del Califo Osman mentre per accogliere la biblioteca e la Direzione spirituale dei musulmani dell’Uzbekistan sono stati eretti altri due edifici. Vicino alla direzione è stato costruito il grandioso edificio della nuova Moschea del Venerdì.
Il comlesso Sheikh Khavendi Takhur ovvero Sheykhantokur. La necropoli Sheykhantokhur si è formata attorno alla tomba dello shekh locale Khavendi Tokhur di Bogustan (nella regione di Tashkent), morto nel 1355 Con il tempo tutto il distretto della citta’ prende il suo nome e viene chiamata Sheykhontakhur. Il mausoleo sopra la tomba dello Sheykh era per la prima volta erretto nel 15 secolo secondo l’ordine dello Sheykh Khodja Akhror, il quale era parente di Khavendi Tokhur da parte di sua madre. Alla fine del 15 secolo vicino al mausoleo dello Shaukh sono stati costruiti due altri mausolei: un piccolo mausoleo con la cupola conica dedicato a Kaldirgach–biy e a ovest il mausoleo sopra la tomba del governatore di Tashkent – Unus khan di Mogolistan. Nel 16 secolo la necropoli di Sheykhantokhur era sito di culto più popolare : qui venivano sepolti i rappresentanti dell’aristocratia locale. A partire dalla seconda meta del 16 secolo ruolo era assunto dal mausoleo del teologo Abu Bakr Kaffal Shashi nel complesso denominato Khazrati Imam.
Madrassa Abul Kassim è un monumento di un’importanza particolare per gli abitanti di Tashkent questo è dovuto alla sua atmosfera molto nobile e tranquilla nonché alla sua ricca storia. La madrassa è stata commissionata all’inizio del 19 secolo da parte di Abul Kassim, un grande intellettuale, una persona che godeva di un’enorme stima in quei tempi. Lo storico Abdujabbor Yakhyoev scrisse che Abul Kassim ha pagato 30 mila per la sua costruzione e ogni anno pagava perché 150 studenti abbiano la possibilità di studiare qui. La madrassa era considerata la migliore istituzione educativa di Tashkent: oltre alle materie teologiche qui gli studenti provenienti da tutta l’Asia centrale studiavano la letteratura, la matematica, la geometria, l’astronomia e l’etica. Qui ha studiato lo scrittore uzbeko Abdulla Kadiriy, il fondatore del romanzo uzbeko come genere letterario. I suoi romanzi «Utkan kunlar» (Giorni passati) e «Mekhrobdan ciayon»( Scorpione dal mikhrab) sono considerati i grandi classici della letteratura uzbeka. La sua costruzione inizia nel 1855 lanno in cui la madrassa e’ stata integrata nell’ edificio del khanako costruito nel 1820 secondo l’ordine del padre di Abulkasim. La madradssa e’ di forma rettangolare ( 55x46 metri), il cortile copre una superficie di 22x 28 metri. Il suo portale e alto 16 metri. La sala per le lezioni e la moschea si trovavo da due lati dall’entrata mentre il khanako si trova nel cortile interno. Qualche anno dopo il bagno a due cupole e’ stato costruito nella parte sud –est della e a nord e’ stata eretta la moschea di legno. La facciata principale della madrassa si affacciava alla vasca. Un piccolo cimitero si trovava a sud dalla madrassa. Nel cortile un tempo si trovava la sardoba. Sia la sardoba ( serbatoio per l’acqua) che il bagno erano distrutti nel 1940.
Piazza dell’Indipendenza (Mustaqillik Maydoni in uzbeko) si trova nel cuore della città di Tashkent. Dietro la piazza scorre il canale Ankhor che simbolicamente divide la città vecchia da quella nuova fondata nella seconda meta del 19 secolo. La piazza dell’Indipendenza e una delle più grande piazze dell’Asia Centrale. Qui si trova il monumento commemorativo dei caduti nella Seconda Guerra Mondiale : il monumento della Madre compiangente e il fuoco eterno della memoria dei soldati caduti durante la guerra. Questo monumento commemorativo ricopre un’ importante funzione di monumento-documento. Da due lati del cortile si trovano le verande ( aiwan) costruite in mattoni, il soffitto delle verande è retto da magnifiche colonne intagliati. Queste verande rappresentano le dodici regioni dell’Uzbekistan e la repubblica autonoma del Karakalpakistan. Sui muri delle verande sono appesi lamiere di bronzo in forma di enormi libri d’oro sui quali sono incisi i nomi dei soldati caduti e la data della morte. In centro del cortile passa l’alleya della memoria che porta verso il fuoco eterno.
Sulla piazza si può ammirare una delle più belle fontane della citta, nonché gli edifici amministrativi: il Senato della Repubblica dell’Uzbekistan instaurato nel 2002, l’edificio del Cabineto dei Ministri e quello del Ministero delle Finanze. Le fontane della piazza fanno parte della categoria di cosiddette fontane tecnologiche siccome queste ultime svolgevano la funzione di generatore dell’aria condizionata per gli edifici dei ministeri adiacenti. In centro della Piazza si trova la statua di Madre Mekhribon Ona che simboleggia il bene che la madre sempre vuole per i suoi figli. L’entrata alla piazza è decorata con l’arca Ezgulik (il Bene) la quale è adornata a sua volta con cicogne anche essi i simboli del bene e del benessere.
La residenza dei Romanov a Tashkent
La residenza fu costruita secondo l’ordine del grande duco Nicolas, nipote del re Alessandro II della famiglia imperiale dei Romanov la quale ha regnato in Russia per 300 anni. Il grande duca Nicolas era il figlio del grande duco Constatino e della principessa Alexandra de Saxe Altenburg. Essendo mandato in Asia Centrale in esilio il grande duco Nicolas si circonda da cose che gli potessero ricordare il suo paese di origine. Così egli vuole che la sua residenza ricordasse la casa di caccia familiare. Infatti, le due entrate della sua residenza sono decorate da statue di cervi. La fontana del cortile della residenza è la più vecchia fontana di Tashkent. Essa è abbellita da magnifiche statue di rane poste attorno alla vasca della fontana mentre al centro di essa si trova la statua del cocodrillo. Il grande duca era noto come una persona molto nobile e generosa egli ha sposato Nadejda Alexandrovna von Dreyer ed ha avuto da lei due figli. Il grande duco Nicolas è morto dal polmonite nel 1918 a Tashkent. Nel 2000 il noto scrittore francese, discendente della Casa imperiale dei Romanov, il principe Michel de Grèce pubblica il suo quarto romanzo storico dedicato questa volta alla vita del grande duca Nocolas Konstantinovich Romanov e ai suoi discendenti, intitolato “La notte bianca di San Pietroburgo”.
La piazza del Teatro dell"Opera e del Balletto Navoi
Uno dei più antiche fontane di Tashkent è la fontana a forma di batuffoli di cotone che si trova presso al Teatro dell"Opera e del Balletto Navoi. Il teatro e "stato costruito nel 1947 a seconda il progetto e sotto la direzione dell’architetto A. Sciusev sulla piazza del mercato dominicale. La sua costruzione ha durato sette anni dal 1940 al 1947. Il teatro può ospitare 1400 spettatori. Decorazione interna del palazzo è stata fatta dai migliori artigiani dell’ Uzbekistan - Usta Shirin Muradov, Bocca Boltaeva e altri. Teatro comprende sei foye che si trovano su tre piani da due latti della sala teatrale. Queste foye erano decorate secondo i motivi tradizionali e rispettando le tecniche artistiche proprie alle sei regioni dell’ Uzbekistan: Samarcanda, Bukhara, Tashkent, Fergana e Khiva. Ad esempio, Sala di Bukhara è stata decorata con specchi rivestiti di stucco intagliato – una tecnica propria alla regione di Bukhara. Questa tecnica fu usata per il rivestimento delle sale del Palazzo Estivo dell"Emiro di Bukhara. Ora, la Piazza teatrale è uno dei luoghi più amati dai cittadini e ospiti della capitale dell"Uzbekistan.
La piazza Amir Temur (“Amir Temur Maydoni”)
La piazza era il centro focolare della nuova citta fondata nella seconda parte del 19 secolo ed era destinata per le parate militari. Dalla piazza partono le strade a ventaglio questo schema è conosciuto nell’architettura come lo schema circolare-radiale e, come si sa, proprio questa struttura era usata nella costruzione del centro storico di San Pietroburgo. Adesso al cento della piazza si può vedere la statua equestre di Amir Temur. Sul postamento del monumento c’e scritto lo slogan di Tamerlano: “ La forza sta nella giustizia”. Dai tempi della fondazione della piazza si sono conservati quasi tutti i monumenti : l’edificio della Banca Russa a sinistra dell’hotel Uzbekistan e i due edifici della ginnasi in centro della quale passa il brodvey di Tashkent che si chiama Sailgoh. Al periodo di dopoguerra ( 1947) risale la torre con gli orologi - Kuranti. Tra i monumenti costruiti durante gli anni dell’indipendenza dell’Uzbekistan sono : il Museo dei Timuridi costruito nel 1996 e il Palazzo dei Forum costruito nel 2009. La superficie del Palazzo dei Forum e quasi di 10000 m2, la sua cupola è alta 48 metri ed è adornata da figure di cicogne alla sua cima.
Il Museo delle Arti Applicate è stato creato nel 1934 alla base della mostra (1927) delle migliori produzioni artistiche dei maestri artigiani esperti provenienti di tutto l’Uzbekistan. Con il passar del tempo la mostra è diventata un’esposizione permanente. La struttura che la accoglieva era anche molto interessante. Si tratta della bellissima casa del 19 secolo che un tempo apparteneva al diplomatico russo, collezionista e conoscitore d’arte A. Polovzev. Polovzev fece decorare la sua residenza nello stile delle abitazioni tradizionali dei ricchi famiglie uzbeke. Qui si puo vedere esempi deliziosi di suzani ( ricami), recami di fili d’oro della regione di Bukhara, legni intagliati, cesellatura, ceramiche, ecc.
Il complesso Zangi – ota
Il complesso si è formato alla fine del 12 secolo e l’inizio del13 secolo attorno alla tomba dello sceicco Ay Khodja ibn Taj Khodja noto come Zangi Ota. Zang ota era originario di Shash ( Tashkent) ed era il quinto discepolo di Khodja Akhmad Yassavi considerato come il capo spirituale delle tribù turche dell’Asia Centrale al quale Tamerlano aveva fatto costruire un enorme mausoleo riccamente decorato a Yassi nel Kazakhstan settentrionale.