La posizione geografica della Valle di Fergana
La valle di Fergana il cui nome secondo gli studiosi significa “il paese tra le montagne” si trova nell’Uzbekistan orientale nel bacino del fiume Sirdarya e, infatti, rappresenta una grande depressione montuosa: si estende per circa 300 km in direzione est-ovest e per circa 350 km in direzione nord-sud. Considerata la più grande depressione montuosa in Asia Centrale essa è circondata da tre parti da catene montuose di Pamir Alay e Tyan Shan. A sud la valle è confinata dalla catena di monti di Alay e Turkestan che arrivano ai 5000 m sopra il livello del mare. A nord della Valle di Fergana si estendono le catene di monti di Chatkal e Kuramin che arrivano a loro volta fino a 4000m nel nord-est sorge la catena montuosa di Fergana e solo a ovest la Valle di Fergana si apre, attraverso le porta di Khodjent, alla pianura di cosiddetta “Steppa di Fame” , in uzbeko Mirsaciul che tradotto significa “la Steppa Ricca”. La superficie della Valle di Fergana insieme ai sistemi montuosi è di 52 mila kmq mentre la pianura, il fondo della valle, copre una superficie di 22 mila kmq. La valle si trova alla stessa longitudine dell’Italia. A differenza con l’Italia, pero, la Valle di Fergana gode di un clima secco con estati lunghi e molto caldi con giornate secche e soleggiate ed inverni freddi, il che è dovuto al fatto che questa regione è chiusa da catene montuose ed è lontana dagli oceani. Le sue montagne contribuiscono ad un clima mite bloccando l’ingresso dell’aria fredda e le giornate qui sono ricche di precipitazioni atmosferiche. Come risultato ci sono molti fiumi montuosi che rendono la Valle di Fergana molto adatta, nella sua parte di pianura, all’agricoltura. Così, si sa che già nell’antichità gli abitanti della Valle di Fergana coltivavano uva e lucerna. Il fiume Sirdarya che scorre lungo tutto il territorio della valle e si alimenta in gran parte delle acque del fiume Narin che scorre dai ghiacciali del Tian Shan Centrale. Il fiume Narin attraversando le diramazioni delle catene montuose esce alla pianura di Fergana nella sua parte nord–ovest. Un altro affluente importante di Sirdarya è il fiume Karadarya che scorre dalle catene sud- ovest di Fergana e quelle nord di Alay. Insieme con il Narin il fiume Karadarya uscendo alla pianura forma il Sirdarya, il secondo più grande è il più lungo fiume dell’Asia Centrale.
La Valle di Fergana e la Via della Seta.
La valle di Fergana nel passato rappresentava il territorio attraverso il quale passava una delle diramazioni della “via della seta” collegando la Cina con i paesi mediterranei. Questo era dovuto alla sua posizione molto vantaggiosa: la pianura sul territorio della valle penetrava profondamente dentro le montagne permettendo di accorciare il tragitto delle carovane di ben 300 km. Le vie carovaniere proseguivano dalla Valle di Fergana a ovest attraverso le porta di Khodjent ma anche a nord e a nord-est attraversando i valichi montuosi. Gli storici-viaggiatori dell’antichità scrivevano che i segreti cinesi della produzione della seta erano già conosciuti qui nella tarda antichità: la leggenda tramanda che essi furono svelati da una principessa proveniente dalla regione di Khotan nell’ovest della Cina. Infatti, gli antichi tessuti di seta e dettagli dei vestiti risalenti ai secoli 6-7 d.C. sono stati riportati alla luce dagli archeologi durante gli scavi del sito archeologico di Munchak tepa. Al loro turno i cinesi importavano dalla Davagn – il nome dato allo Stato di Fergana dai cinesi – i cavalli di razza celeste (“tyanma”), la lucerna e l’uva. La coltivazione di uva finora occupa una parte molto importante dell’agricoltura della Valle di Fergana. Arrivando a Fergana in aereo dall’alto si può ammirare le vaste coltivazioni di viti che offrono un panorama davvero impressionante.
Breve cenno storico della Valle di Fergana
I primi fonti scritti su Fergana risalgono ai secoli 4- 2 a.C. ed erano lasciati dai viaggiatori cinesi. Il viaggiatore cinese di nome Chjan Chan che ha visitato Fergana due volte nel corso della sua vita nel 2 secolo a.C. ha scritto che gli abitanti di Davagn coltivavano il grano, il riso, la lucerna, l’uva, producevano il vino, allevavano i cavali della razza celeste. Secondo Chjan Chan nello stato di Fergana c’erano più di 70 città grandi e piccole. A partire dal 1 secolo a.C. e fino a 3-4 secolo d.C. Fergana faceva parte dello Stato dei Kushana. Questa epoca è caratterizzata dallo sviluppo nella produzione della seta. La capitale dello stato dei Kushana si trovava proprio nella regione di Fergana prima al sito della città di Ersha e poi quando Ersha si trova in declino la città di Kassan a nord della valle assunse la funzione della città capitale. Gli abitanti di Kassan si occupavano di mestieri diversi ed erano gli agricoltori molto sperimentati e commercianti molto abili, conoscevano i segreti della produzione del vino e lo conservavano nei “khum”(enormi recipienti d’argilla) per molti anni. Nel 1 secolo d.C. quando lo stato dei Kushan si indebolisce la capitale della Valle di Fergana si trasferisce nella città di Akhsikent situata a sud di Kassan. Una delle più antiche città della valle di Fergana è la città di Margelan posta sulla riva sinistra del Sirdarya a sud della valle. La città di Margelan è stata fondata all’inizio della fondazione della Via della Seta ed è finora uno dei centri più importanti della produzione di tessuti di seta in Uzbekistan. Vicino a Margelan si trovavano le seguenti città carovaniere: Kend ( Kanibadam), Sokh, Rishtan e Kuba ( odierna Kuva, il capoluogo della provincia di Fergana). Queste città insieme con la città di Kuva - la quale nel 10 secolo era la seconda grande città di Fergana dopo Akhsikent (nel nord della valle alla riva destra del Sirdarya) e la citta di Osh a sud – erano situate sulla via carovaniera che collegava la valle di Fergana con Kashgar. Nella parte sud-est della Valle di Fergana, all’inizio della via carovaniera montuosa che attraversava la valle del fiume Ak-Buri sorgeva la città di Osh (odierno Kyrgyzstan) una delle più grandi città carovaniere di quei tempi. Nelle fonti antichi insieme ad Osh viene menzionato il villaggio di Andijan che con il passar del tempo si trasforma in una grande città. Un’altra città carovaniera importante era Uzgend ( odierna Uzgen nel sud dell’Kyrgyzstan) situata nella valle del fiume Karadarya. Attraversando Uzgen le carovane si dirigevano verso Kashgar e Tyan Shan. Nel 9-10 secoli il periodo del regno della dinastia dei Samanidi la valle di Fergana diventa uno dei grandi centri di sviluppo della geometria, geodesia, algebra e astronomia. A quest’epoca qui hanno vissuto i grandi scienziati astronomi come Akhmad al- Fergani, Al –Turchi e suo figlio Abdul Khassan. Akhmad al- Fergani (798–861) era un famoso astronomo, matematico, geografo conosciuto in Europa con il nome di Alfraganus. La sua opera più importante "Le Fondamenta dell’astronomia" gli ha portato la fama mondiale. Il suo1200 anniversario è stato festeggiato sotto l’egida dell’UNESCO nel 1998. Un monumento dedicato a Akhmad al Fargoniy è stato inaugurato a Cairo in aprile del 2007 riconoscendo una grande contribuzione che lo scienziato diede alla civiltà egiziana.
Durante 11 secolo nel territorio dello Stato dei Samanidi si formano due nuovi stati – lo Stato dei Gaznevidi e quello dei Karakhnidi. Lo stato dei Karakhanidi comprendeva il Turketan Orientale, il Paese di sette fiumi ( il territorio che si estendeva dal lago Balkhash a nord fino alle montagne di Tian Shan a sud), Shash (Tashkent), il territorio di Sogdiana e la Valle di Fergana. Nel 11 secolo Uzgend diventa la capitale dell’impero dei Karakhanidi, una dinastia che ormai controllava tutta la Transoxiana.
Nel 13 secolo in seguito all’invasione mongola molte città della Valle di Fergana si trovano in una condizione di declino. Solo durante il regno dell’Emiro Timur ( Tamerlano) e dei suoi discendenti l’economia di Fergana si ristabilisce. A cavallo tra i secoli 15-16, secondo il sovrano di Fergana Sakhiriddin Mukhammad Babur nel territorio di Fergana c’erano sette città : cinque sulla riva meridionale del fiume Seykhun ( Sirdarya) e due su quella settentrionale. Durante il regno di Babur la città di Andijan diventa il centro economico di tutto il principato di Fergana. Nel suo libro “Babur Name” egli fa nottare che nella Transoxiana dopo Samarcanda e Kesh (odierna Shakhrisabz) Andijan è la terza più grande città con strutture difensive molto solide. Nei secoli successivi una nuova città, Namangan sostituisce la vecchia capitale della regione - la città di Akhsikent che all’epoca era in una condizione di declino in seguito ad un forte terremoto. Nel 18 secolo con la fondazione del Principato di Kokand ( Kokon Khonlighi in uzbeko) questo ruolo comincia a essere svolto da un"altra antica città carovaniera - Kokand.